Page 14 - Sebino News - Febbraio 2022
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Per non dimenticare: “Esercizi”
di Roberto Vitali
O soave Donna vieni a me
insieme gli esercizi farem
così non ci annoierem
Cara lo so cosa stai a pensare
che voglio la tentazione soddisfare
Mi dispiace per Te
ma così non è
Eo intendo gli esercizi spirituali
non quei de l’innamorati amanti
L’alme dobbiam salvare
contemplare porta bene
Nel ’45 il mondo fu testimone aiuta su la retta Via a camminare
di quanto può arrivare La carne è debole
la crudeltà di certe persone. l’omo impari a resisterle
CREDARO – 11 Febbraio 2022 Ecco perché se dee siempre
Sotto la bandiera della Germania nazista vigilare e pregare
Credaro rinnova il Voto alla Beata Vergine di Lourdes uomini guidati da persone malate
decisero – da soli – Ascolta affascinante Fanciulla
“FESTA DELLA LORO MADONNA DI LOURDES”. di sterminar popolazioni prima ce dobbiam porre en silenzio
a lor indesiderate. poi calarci ne la profondità del core
“Questa giornata per i credaresi è la festa per eccellenza, la onde col Padre parlare
festa che ci porta tutti al cospetto della Madre Celeste per af- E così ci furono milioni di vittime previa l’intercessione del Salvatore
fidare a lei le nostre pene, le nostre gioie e le nostre speranze. non solo ebrei, ma anche Amo di questi giorni
La devozione e l’affetto nei confronti della Vergine di Lourdes prigionieri di guerra ed omosessuali l’autunnale colore dorato
la cui unica “colpa” era di
hanno sempre riportato “ a casa” tutti gli emigrati credaresi, non essere loro uguali. de le chiome d’alberi
a tutti i bimbi fin dalla più tenera età si è insegnato e si conti-
nua ad insegnare, ad “andare a trovare la Madonna”. Que- Spero il buon Dio abbia già provveduto ancor dal vento non spogliate
sti sono solo due dei molteplici esempi che si potrebbero fare a dar ai nazisti quanto dovuto, Te così sdraiata attrai
per far capire quanto importante sia, per la comunità, questa magari utilizzando la legge del contrappasso oggi più che mai
giornata che, ciascun credarese, porta dentro il proprio cuo- di Dantesca memoria, Libero pensiero vero
re quasi come un segno di appartenenza. Da sempre, anche per fare in modo che d’ali proprie vola en cielo
gli abitanti dei paesi limitrofi, vivono intensamente questa che non nascano più persone simili T’amo o giovin Figliola
giornata di fede e devozione ed è per questo che il Sindaco nel corso della storia. volentieri ascolto la tua parola
Adriana Bellini, negli anni del suo mandato, ha voluto ren- La mia piccola preghiera di Musa innamorata
dere partecipi della giornata i Sindaci del Comune del Basso da quaggiù Al mattin splendente come l’aurora
Sebino invitandoli a condividere la celebrazione solenne del è che un tale genocidio la sera vermiglia come el crepuscolo
mattino alle 10:30. non si ripeta mai più! direbbe el Foscolo sei meravigliosa UPA
ni, tutti lo conoscevamo: una persona “disponibilità” a tornarmi in mente ogni a chiedergli un piacere e non ti avrebbe l’espulsione … quel ragazzo, al posto di
buona, socievole, disponibile, genuino, volta che penso a lui: non era a dispo- MAI detto no. ringraziarlo, lo stava offendendo e apo-
chiacchierone … Ma per la PCQ Giovan- sizione di una squadra, adulti, ragazzi o Ognuno di noi della PCQ ha sicuramente strofando come un bimbo di 10 anni for-
ni è sempre stato qualcosa di più … Gio- bambini, ma era a disposizione di tutta la un sacco di ricordi, aneddoti, storie con se non dovrebbe sentire, ma Giovanni,
vanni era proprio l’essenza della nostra PCQ. In tutti questi anni è sempre stato Gio protagonista, ma vi voglio racconta- chiusa la porta degli spogliatoi, è tornato
polisportiva. Innanzitutto il Volontario, trasversale: il suo ruolo storico di guar- re il mio primo ricordo importante, o me- al suo posto di guardalinee, vicino alla
con la “V” maiuscola, perché Gio l’ha dalinee della prima squadra è diventato, glio, il giorno che Giovanni è “entrato” tribuna, come se niente fosse. In quel
sempre fatto per i ragazzi ed i bambini nel corso degli anni, solo una parte di nella mia vita. momento ho avuto la prima percezione
di tutte le età, non ha cominciato, come tutto il suo servizio. Inutile girarci in- Avevo circa 10 anni, ero già un “pulci- che quel signore, che sapevo si chiamas-
quasi tutti, perché all’interno della squa- torno, chiunque del paese o fuori paese, no” nella squadra del paese ed ero uno se Giovanni, era davvero uno importante
dra c’erano suoi figli o nipoti, ma ha co- identificava Giovanni come l’anima del- dei pochi bambini che non partecipava nella PCQ.
minciato perché serviva. la nostra polisportiva, che lui ha sempre alla S.Messa delle 10.30 la domenica Quella domenica mattina, come tutte
Così è stato guardalinee, arbitro, ac- sentito “sua”. Il sabato e la domenica mattina, perché facevo il chierichetto alla le altre volte, ho atteso che i giocato-
compagnatore, dirigente, magazziniere, mattina, giorni di gare e partite, lo trova- messa delle ore 8.00 (chi ha la mia età ri uscissero dagli spogliatoi con le loro
custode e chi più ne ha più ne metta per vi in giro in paese già pronto, vestito con si ricorda che il Don di allora, Don Feli- grandi borse ed i capelli bagnati, ma ciò
almeno 3 generazioni: gli over 50 se lo i nostri colori, con il suo “programma”, ce, non voleva che i bambini ed i ragazzi che mi ricordo di più è il saluto gioio-
IL NOSTRO RICORDO … ricorderanno sicuramente durante la loro fatto di partite che si susseguivano fino frequentassero la messa in un orario di- so che Giovanni mi dava sempre e che
Mi apprestavo a scrivere il primo articolo permanenza alla PCQ, così come i ra- all’ultima, quella della prima squadra nel verso da quella delle 10.30). Insomma, mi ha dato anche quel giorno … perché
dell’anno nuovo e l’idea era di dedicarlo gazzini di 10 l’hanno conosciuto per la pomeriggio della domenica. Ed anche ero appassionato di calcio e sognavo che mentre io ero ancora scioccato dall’acca-
alla scuola elementare che finalmente ri- sua presenza anche nel nuovo oratorio. quando ti diceva che era arrabbiato e che da grande avrei giocato a Cividino e per duto, lui mi sembrava che se lo fosse già
apriva i battenti a Cividino, ma proprio Non voglio fare un elenco di tutto quello “non sarebbe venuto più”, tu sapevi che il Cividino come gli “eroi” che vedevo dimenticato.
il giorno della scadenza per consegnare che ha fatto in questi anni, anche perché su Giovanni potevi sempre contare. la domenica mattina al campo dell’ora- Ed allora, come lui ha portato via quel
il suddetto articolo è successo qualcosa non saprei nemmeno da dove partire, ma Chi, almeno per un anno ha frequenta- torio: Renè, Anselmo, Osvaldo e tutti ragazzo a fin di bene, sono sicuro che il
che ha scosso i cuori di tutti noi PCQ: voglio cercare di dare a tutti un’imma- to la nostra società sportiva, sa bene ciò gli altri … Una domenica mattina, du- Signore, che ha portato via Giovanni da
mercoledì 12 Gennaio si è improvvisa- gine realistica di Giovanni: era davvero che intendo: era proprio un finto duro, rante una gara molto nervosa, il nostro questo mondo terreno, se lo stia cocco-
mente spento Giovanni Maccarana, per buono, anche quando parlava a voce alta, nell’accezione più affettuosa del termine, Giovanni ha letteralmente “sollevato di lando in uno “spogliatoio” del cielo.
noi semplicemente “Gioan”. anche quando ti diceva di no e poi si met- perché in qualsiasi momento sapevi che, peso” un giocatore dei nostri e l’ha por- Ci mancherai …
Tutti in paese sapevano chi era Giovan- teva a disposizione. E’ proprio la parola per il bene della PCQ tu potevi andare tato fuori dal campo di peso per evitargli Marco Marenzi
A ricordo di tante persone, che sono mancate in questo triste periodo, ciao...rip. G.P
Le persone non si perdono mai se
le hai nel cuore. Puoi perdere la
loro presenza, la loro voce, il loro
profumo. Ma ciò che hai da loro
Eliseo Cortesi (Il grande) Carabiniere Cesare Miniaci imparato, ciò che ti hanno lascia- Camotti (Picci) Il campione Fausto (l’umiltà era una sua dote)
to quello non lo perderai mai.